sabato 21 giugno 2014

RaspiCam: videosorveglianza a basso prezzo

Questa volta vi racconto qualche cosa di molto diverso dal solito:

Per costruire una telecamera IP per videosorveglianza basta una Raspberry, una Pi Cam ed un po' di Lego...

Sono partito seguendo questo tutorial passo passo.

Luca e Matteo hanno subito iniziato a costruire un case adeguato basandosi su questa guida.

Devo ammettere che è proprio ben fatto. La parte per reggere la Pi Cam è carina esteticamente e funziona benissimo.

La mia prima immagine in assoluto non è forse un capolavoro, ma la Raspi ha colto il passaggio di Luca davanti all'obiettivo !

Iniziamo subito a smanettare con le configurazioni, accessibili comodamente da browser sulla porta 8080, riporto qualche comando che non trovate nella guida passo passo, ma se non avete (come me) molta dimestichezza potrebbero veramente essere utili:

Comando per scattare una foto/video dalla Raspberry, indipendentemente da Motion:
raspistill -vf -hf -o cam2.jpg
raspivid -o myvid.h264

Comando per vedere le immagini sfruttando l'uscita HDMI:
fim -a *.jpg

Player da Raspberry
omxplayer -p -o hdmi myvid.mp4

Trasformare i video da .h264 in semplici .mov
MP4Box -fps 30 -add myvid.h264 myvid.mp4

Ci è presto venuta voglia di spingere un po' questo progetto oltre i suoi limiti, utilizzando alla versione Noir della Pi Camera, per vedere cosa riusciamo a cogliere nel buio più assoluto.

Altro case, altra Raspberry ma soprattutto un'altra Pi Cam in versione Noir. Ecco il suo filtro IR montato sfruttando sempre l'indispensabile Lego.

Un utilissimo snodo ci permette di orientare al meglio l'inquadratura.

Serve però un illuminatore IR per poter sfruttare la Noir in infrarosso.
Un amico mi ha portato un oggettino perfetto, io ho recuperato un alimentatore a 12V, ed i miei figli si sono rimessi al lavoro per realizzare un sostegno sullo stesso stile:

Siamo tutti molto soddisfatti.
Serve solo un volontario pronto a muoversi, ad un mio comando, nel buio più assoluto.

La nostra pista slot car con comandi wireless è perfetta ! Inquadriamo una zona strategica e scattiamo una foto con i neon accesi, giusto per vedere il risultato.

Spegniamo le luci, teniamo il farsetto IR spento e facciamo girare le auto !

Inutile smanettare con luminosità e contrasto, non c'è nulla. Per prendere questo fotogramma abbiamo dovuto usare il comando apposito, il motion detestino non funziona.

Invece con il farsetto acceso è tutt'altra storia, il passaggio delle auto, anche se piccole, in scala 1:32, è sufficiente, dopo qualche settaggio, a far scattare correttamente il motion detection.

Poi Laura ha ottimizzato l'output sul Nas, con un piccolo script in Python ha impostato la massima occupazione di spazio, ha aggiunto qualche ritocco nel file di configurazione e infine ha sistemato la Rasberry per avviarsi e spegnersi in modo corretto.

Insomma, il progetto ha coinvolto tutta la famiglia, è stato divertente ed istruttivo.
Manca solo qualche piccolo aggiustamento e poi le nostre due nuove telecamere per videosorveglianza saranno pronte ad entrare in servizio sia di notte che di giorno.

lunedì 9 giugno 2014

Board game on video game: Tetris compie 30 anni !

Sono un po' in ritardo con il mensile appuntamento dedicato ai board game basati su famosi videogiochi, perché ho preferito attendere il fatidico giorno in cui l'intramontabile Tetris compie 30 anni !

Ecco come si presenta l'originale prima versione sviluppata da Aleksej Pažitnov nel 1984, su un Electronika 60 una macchina non troppo diversa da un PDP 11.

La trasposizione "in scatola" di questa vera icona della seconda metà degli anni '80 è opera di Tomy:

La versione italiana importata da Giochi Preziosi riporta curiosamente come riferimento Nintendo. E' datata 1991.

Al suo interno sono presenti una marea di pezzi, in soli 3 colori.

Guardando bene però le 6 forme di base del gioco originale ci sono tutte.

Il tabellone di gioco è un vassoio in plastica in cui è possibile posizionare senza fatica i pezzi, grazie ad alcune scanalature quadrettate. I due contendenti giocano uno difronte all'altro, mettendosi ai lati corti del rettangolo. Utilizzeranno poi la rotella girevole per scegliere "a caso" un pezzo da posizionare strategicamente nel proprio campo.

Una linea in plastica, andata perduta nella scatola che ho avuto modo di acquistare per 4 euro in un mercatino dell'usato, rappresenta il confine del campo.

Mano a mano che un giocatore completa le linee farà avanzare questo limite verso il proprio avversario (nella foto è stata sostituita da un pezzetto di legno).

- di uno step se avrà completato una sola linea
- di tre se avrà completato due linee in una sola mossa
- di ben cinque posizioni se tre linee sono state completate in un colpo solo
- di addirittura 7 se con una sola mossa è stato ottenuto un Tetris, ovvero il completamento di 4 linee.

Questo lascia quindi intuire come sia importante posizionare strategicamente i pezzi, in modo da completare più linee alla volta con un solo pezzo. Gli stecchetti laterali servono solo come pro-memoria per contare quante linee sono state già completate.

Questo gioco è carino e veloce, si presta per una partita rapida e possono giocare bambini di tutte le età.

Se queste poche righe vi hanno riacceso la voglia di giocare a Tetris - quello vero ! - non vi resta che cliccare su questo link.

venerdì 6 giugno 2014

Ultimaker: parlano di noi

Oggi sul giornale locale (La Provincia Pavese) è apparso un articolo in cui parlano di noi:

Grande Michele, sempre pronto a portare avanti ed a migliorare la nostra stampante 3D.

...ed ora che arriverà presto la CNC, chi lo fermerà ? :-)