sabato 29 dicembre 2012

Un LaserDisc riprende vita

Grazie all'aiuto dell'esperto amico Matteo, siamo finalmente riusciti a rimettere in funzione il nostro lettore Philips CVD-400 per film Laserdisc.
Ma prima di addentrarci nel resoconto della riparazione, è però interessante approfondire la storia di questo affascinante formato.

La comparsa sul mercato è molto più lontana nel tempo di quanto potessi immaginare, risale alla fine degli anni 70 !
In un primo momento denominato Discovision o Magnavision utilizzava un lettore veramente curioso:

pubblicizzato da addirittura Mr. Spock (Leonard Nimoy) per sottolineare l'aspetto futuristico di questa innovativa tecnologia, ecco il video:


Ma tornando ai nostri tempi, lo scorso giovedì abbiamo identificato (sinceramente dovrei dire, Matteo ha identificato) la cinghia colpevole, che pur sembrando ai nostri inesperti occhi ancora accettabile, slittando non permetteva al gigantesco cassetto di arrivare correttamente a fine corsa, impedendo così la rotazione del disco e causando, dopo pochi secondi, l'espulsione automatica.

Trovare il ricambio adatto non è certo facile, in un primo momento abbiamo effettuato qualche test con un elastico, avvolto due volte attorno alle pulegge, ma ovviamente questo è stato solo un palliativo per verificare la diagnosi.
Fortunatamente il giorno dopo ho trovato in officina un O-ring adatto (la cinghia originale è quella in alto a sinistra):

Così, finalmente siamo riusciti a vedere U-boat 96: l'unico film che abbiamo in sede.

Questo sarà l'ultimo post dell'anno, quindi .... Tanti auguri di buon 2013 a tutti !

giovedì 27 dicembre 2012

Un primo lavoro 3D

Qualche giorno fa, abbiamo avuto modo di stampare alcuni pezzi per una ditta qui vicino alla sede:

Siamo finalmente riusciti a mettere bene a punto la nostra Ultimaker, ed il risultato è decisamente buono.

Ora, con l'aggiunta di uno strato di bi-adesivo, la stampa inizia subito al meglio senza i fastidiosi distacchi dei pezzetti più piccoli.

Allora abbiamo deciso di osare di più, realizzando una scritta con logo abbastanza complesso (quello della mia ditta) ed una molla. Quest'ultima in particolare è molto interessante, vedere apparire i pezzetti di molla piano piano, salire come se fossero delle costole umane e poi unirsi perfettamente sulla sommità è qualcosa di quasi magico !

venerdì 21 dicembre 2012

Regalo di Natale

Ieri sera abbiamo scartato il regalo di Natale di comPVter.

Chi ha avuto la possibilità di partecipare all'incontro, ha assistito in diretta alla cerimonia ufficiale di apertura,

gustandosi anche il tradizionale panettone e brindando con uno spumantino.

Per tutti gli assenti, sveliamo il contenuto del pacco (non ridete troppo per i miei maldestri tentativi di realizzare una Gif animata decente):
Poi non ci siamo fatti mancare un po' di sano lavoro manuale: abbiamo spostato uno scaffale portapallet ...mandandolo "al fresco", successivamente  è venuto il momento di riorganizzare un paio di rack che - una volta svuotati - hanno trovato posto nel capannone, lasciando così finalmente libera un'area che sarà adibita a scaffali più leggeri ed eleganti, in linea con il resto dell'esposizione.

Questo è quanto, non ci resta che augurare ai numerosi lettori di questo blog...

Tanti auguri !

sabato 15 dicembre 2012

Immaginate... Google nel 1960

Da molto tempo stiamo cercando un perforatore per schede IBM 80 colonne.
In mancanza di un esemplare reale, ci divertiamo usandone uno virtuale:

Ma a questo link potete trovare molto di più: una semplice ma graficamente curata simulazione di IBM System 360. Questo era un vero dinosauro dell'era informatica, apparso su questo pianeta nel lontano 1965 ed estintosi nel 1978.

Ai quei tempi gli elaboratori sfruttavano proprio le schede perforate per ricevere dati ed i nastri magnetici per salvare ingenti quantità di informazioni. Ci si può rendere conto (...almeno un pochino !) di come funzionava l'interazione uomo-macchina provando ad effettuare ricerche, in un ipotetico "Google del 1960".

I risultati, dopo una rapida consultazione del nastro magnetico, appariranno nel più classico dispositivo di output: la stampante.

Come potete vedere, era possibile rappresentare scritte piuttosto complesse, ma vi lascio testare da soli la ricerca per immagini...resterete stupiti !

venerdì 14 dicembre 2012

comPVter kids: telefonini

Lo scorso venerdì i membri più giovani del nostro gruppo si sono dati appuntamento in sede per il loro incontro aperiodico.

Oltre all'immancabile torta, un'abbondante fornitura di focaccia e bibite dissetanti, abbiamo potuto gustare due presentazioni realizzate da Paolo (9 anni) e Stefano (12 anni).

La prima ha visto come protagonista un interessante palmare, uscito sul mercato prima della nascita di tutti i presenti (genitori esclusi, ovviamente): l'affascinante Handspring Visor. Non sono mancate riflessioni sulle apparentemente limitate funzioni di questi dispositivi che - fagocitati dall'arrivo degli smartphone - nessuno dei nostri figli ha avuto modo di utilizzare.

La seconda presentazione era incentrata sull'evoluzione dei cellulari.
Oggi i ragazzi hanno la possibilità di stringere tra le mani dispositivi molto potenti e dotati di mille funzioni, ma non è stato sempre così. I primi telefonini, anche se pareva impossibile agli occhi dei più giovani, semplicemente ...telefonavano.

E' stato molto divertente ascoltare i loro commenti: "Ma come è possibile, non aveva neanche una fotocamera !", o ancora "...schermo in bianco e nero ? Incredibile....".
Questo fa capire a noi genitori quanto siano scontate nelle loro menti alcune realtà proprie dei nostri giorni e come, a volte, sia per loro difficile immaginare un mondo senza i dispositivi elettronici a cui siamo ormai assuefatti.

Emerge ancora una volta l'importanza di riuscire a trasmettere ai nostri figli la consapevolezza di quanto sia stata lunga e difficile l'evoluzione della tecnologia,  e far loro capire come i risultati oggi raggiunti siano il frutto di molto lavoro. Credo sia fondamentale insegnare a loro il rispetto per questi oggetti che non vanno solamente visti come dispositivi usa e getta, destinati ad essere buttati all'uscita del nuovo modello.

sabato 1 dicembre 2012

Rheinmetall KEW

Grazie all'amico Davide, da qualche giorno fa bella mostra di sé nella nostra sede una magnifica calcolatrice elettromeccanica datata 1930.

Prodotto dalla Rheinmetall, famosa azienda produttrice di armi per la Wehrmacht con sede a Dusseldorf, questo esemplare si presenta in ottime condizioni estetiche. Attende la visita di un esperto in macchine da calcolo per verificarne assieme il funzionamento.

Nel frattempo è in buona compagnia.

lunedì 19 novembre 2012

Una notevole collezione

In occasione della stra-citata mostra, abbiamo conosciuto Davide e suo fratello, appassionati collezionisti di retro-informatica.

Lo scorso sabato ho finalmente avuto modo di ricambiare la loro visita, trascorrendo uno splendido pomeriggio nell'atelier della Studio FBP.

Vista la loro attività lavorativa, che i più curiosi potranno andare a scoprire seguendo il link qui sopra, devo subito ammettere che la professionalità con cui hanno esposto i loro pezzi più significativi non ha nulla a che vedere con l'ammassamento di hardware ed il disordine che regna ormai sovrano nella nostra sede.

Aggirarsi tra macchine impeccabilmente restaurate e pulite è un'esperienza che si avvicina più alla visita di un museo che all'antro di un appassionato, inoltre basta scendere una scala per scoprire un ampio locale dalle enormi potenzialità.

Un quarto della superficie disponibile è occupata da semplici e funzionali scaffali in legno, su cui sono esposti, in un rigoroso criterio ed in perfetto ordine, una serie di pezzi in grado di soddisfare i palati più esigenti.

Ho scattato una serie di foto che, con il loro permesso, vi invito ad osservare attentamente. Numerosi esemplari sono veramente molto rari !

Alcuni scambi, in parte già concordati, in parte frutto di reciproche sorprese, hanno dimostrato la generosità di questi nuovi amici:

questa fantastica addizionatrice Rheinmetall si aggiunge alle nostre macchine da calcolo,

qualche notevole hard disk rimovibile da 70 mb, probabilmente provenienti da un IBM System 370, arricchiscono la raccolta di supporti di memoria,

assieme ad una manciata di nastri per la nostra Teletype 33, infine un terminale seriale IBM, che non ho ancora fotografato, completa lo spazio disponibile nella mia automobile. Il pomeriggio è volato e purtroppo è ora di far rotta verso casa.

Ancora una volta questo episodio sottolinea come l'unione faccia la forza.
Non ha senso, a mio avviso, restare isolati con le proprie collezioni e convinzioni: una rete di gruppi e persone permette di condividere conoscenze, effettuare interessanti scambi e rendere ancora più affascinate questo nostro strano, e un po' folle, hobby.

venerdì 16 novembre 2012

Un anno fa: "non c'era una volta il personal computer"

Sembra incredibile, ma 365 giorni fa inauguravamo la mostra
"non c'era una volta il personal computer".

Questo evento di tre mesi è stato per il nostro gruppo veramente importante !

Grazie ai suggerimenti ed alla guida dei curatori, abbiamo capito come si realizza una mostra che si rivolga ad un pubblico vasto, e non solo una stretta cerchia di retro-computeristi.

Abbiamo imparato a lavorare in team gestendo un progetto complesso: realizzato foto in alta risoluzione, schede informative, cartelloni divulgativi, video tematici per rappresentare visivamente le caratteristiche dei vecchi elaboratori, senza costringerli a restare accesi ininterrottamente per tre mesi.

Gli 8 talk tenuti da illustri esperti hanno toccato diversi aspetti dell'informatica storica, attuale e futura mantenendo acceso l'interesse e coinvolgendo un grande affluenza di pubblico.

Inoltre abbiamo stretto una proficua collaborazione con l'Università di Pavia, che ci ha permesso di conoscere molte persone: professori, studenti e appassionati.

Alcuni di questi sono diventati membri attivi del gruppo, permettendoci di crescere in numero e soprattutto in competenza.

Il bilancio è quindi enormemente positivo. Questa iniziativa ha lasciato un segno indelebile nella nostra associazione.

In chiusura di questa breve analisi a posteriori, va massimamente sottolineato un aspetto fondamentale:
ci siamo veramente divertiti.

Grazie a tutti.

martedì 13 novembre 2012

Un Apple II on-line

Come resistere al fascino di un Apple II plus ?

Abbiamo cercato a lungo questa macchina, e finalmente ne abbiamo una in sede.

Ma chi avesse voglia di smanettarci comodamente, ha una possibilità in più: a questo link è possibile giocare con una versione on-line, realizzata dal bravissimo David Caldwell.

Dal menu a tendina, si possono scegliere diverse immagini floppy da caricare per divertirsi un po'.
Personalmente ho scelto Pac-Man :-)


Ricordo, per chi non avesse dimestichezza con gli Apple II+, che il floppy si avvia con il comando

IN#6

Buon divertimento :-)

mercoledì 7 novembre 2012

Wiki semantico

Ormai da qualche settimana, grazie a Simone, il nostro wiki è migrato su un nuovo e performante server.

Ma le novità non si fermano qui.... anzi !
Abbiamo aggiornato Mediawiki all'ultima versione, aggiungendo anche le estensioni per il wiki-semantico.
Questo importante passo dovrebbe riuscire a permetterci di rendere le informazioni contenute nelle nostre pagine fruibili in modi completamente dinamici rispetto ad oggi.

Stiamo facendo dei test (ancora embrionali) per capire come e cosa "taggare".

In parallelo vorremmo introdurre delle timeline, per riuscire a rappresentare in modo grafico l'evoluzione esponenziale che hanno avuto molti aspetti dell'informatica.
Unire le due cose, in una timeline semantica sarà il passo successivo.

Immaginate la potenza di uno strumento simile, applicato ai supporti di memoria (ecco il mio "chiodo fisso" che ritorna prepotentemente in auge !).
Passare da questa pagina a qualche cosa che riesca a legare
- date di uscita sul mercato,
- dimensioni,
- peso,
- capacità (e quindi densità dei dati contenuti)
- costo al momento del lancio
sarebbe veramente fantastico !

 Che ve ne pare ?

domenica 21 ottobre 2012

comPVter kids: trenini, Raspberry e stampa 3D

Lo scorso venerdì si sono riuniti i più giovani membri del nostro gruppo.

La serata, come sempre, è stata divertente ed animata.
I bambini, tutti ormai abituati all'ambiente ed alla delicatezza degli oggetti conservati in sede, si sono dimostrati molto educati e rispettosi, mantenendo contemporaneamente intatta la loro spontanea vivacità ed il travolgente entusiasmo.

Eccoli vicini al plastico ferroviario, una semplice ma esauriente spiegazione del nostro progetto di automazione ha stimolato  più grandi ed incuriosito i piccoli. Poi siamo passati alla Raspberry Pi, che da pochi giorni fa bella mostra di sé connessa ad un grande monitor da 21" (presto sarà oggetto di un post dedicato).

In chiusura abbiamo presentato a loro la Ultimaker, il mitico Yoda ha acceso nei loro occhi  una luce particolare, lasciandoli liberi di fantasticare sulle infinite potenzialità di questa stana stampante di legno, in grado di rendere reali i modelli 3D visibili a monitor.

E' stato incredibile per loro, ...e per i genitori, rendersi conto di come il software Cura possa, in automatico, calcolare i sostegni necessari alla stampa di un oggetto così complesso:

Le orecchie ed il mento infatti sono parti a sbalzo che sarebbe impossibile costruire altrimenti.

Il tutto è stato allietato da una squisita torta allo yogurt di agrumi, infarcita da crema pasticcera :-)

mercoledì 17 ottobre 2012

Ultimaker: torna in pista !

Ieri sera abbiamo fatto tardi, con non poca soddisfazione, devo ammettere che abbiamo fatto veramente un gran bel lavoro:
- installazione di un nuovo computer dedicato alla stampante 3D
- pulizia accurata dell'estrusore
- un po' di test iniziali
...ed ecco il risultato:

Stampa che un piacere :-)
Invece di cimentarci nella realizzazione di statuette e ammennicoli inutili, abbiamo scelto di stampare un kit composto da 4 pezzi complessi, volto a migliorare il bloccaggio del tubo alla testina, aumentando in teoria l'affidabilità della nostra stampante.

Il primo video riguarda la realizzazione della manopola: ci ha stupito la precisione del filetto interno ma soprattutto la qualità della zigrinatura esterna.

Questo è il pezzo più lungo da realizzare, ci sono voluti circa 40 minuti. E' comunque bello vedere quando la macchina realizza la filettatura.

L'ultimo pezzo permette di apprezzare la procedura di copertura finale della zona riempita dal pattern a rete, ma eravamo tutti stanchi ed "un po' fusi", così abbiamo deciso di riprenderlo in "modalità strobo" :-)
Manca il video dell'inserto, troppo piccolo e breve per essere significativo.

Ma ecco i nostri primi tre oggetti, fotografati intanto che l'ultimo era ancora in esecuzione.

Non so quanto sia possibile apprezzarne i dettagli, ma vi assicuro che il risultato è notevole, ci ripaga un po' degli sforzi sostenuti nella difficoltosa messa a punto.

Il prossimo giovedì verranno installati sulla macchina, quindi l'aspetto estetico cambierà un po'. Seguiranno presto delle altre fotografie.

venerdì 5 ottobre 2012

Hobby Model Expo - settembre 2012

Lo scorso weekend siamo andati ad esplorare il mondo dei trenini elettrici, per confrontare il nostro progetto di automazione con lo stato dell'arte attualmente in commercio.

Siamo rimasti stupiti della vivacità di un mercato che credevo un po' in declino. Una ressa di persone si accalcava tra i numerosissimi stand, gremiti di novità. Mi hanno colpito in particolare i nuovi treni Italo e la linea Trenord al completo. Originale l'idea di proporre un modello già graffittato.

Il realismo dei plastici esposti aveva dell'incredibile, lasciando me, Damiano ed il piccolo Luca veramente esterrefatti.

Ma Model Expo non è solo trenini: piste Polystil da primato, circuiti mini-4WD e piscine per le imbarcazioni radiocomandate hanno fatto da contorno ai binari dei treni da giardino.

Era presente anche un vero treno a vapore, con vagone passeggeri.

....Per tornare allo scopo della visita, abbiamo avuto modo di ammirare un sistema di automazione realmente eccezionale prodotto da Esu.

La giornata è stata veramente eccezionale, peccato per il tempo atmosferico che non ha aiutato gli organizzatori di questo notevole evento.

Se volete curiosare un po' tra le foto fatte, ecco il link !

lunedì 1 ottobre 2012

Resoconto scorso incontro

Lo scorso giovedì è stato particolarmente ricco di eventi:

Claudio ha infatti portato in sede un esemplare di Amiga 2000, in condizioni enormemente migliori del nostro. Eccolo, assieme a Luca intento nella fase di unpacking:

La macchina però ha comunque bisogno di un minimo di cure (risaldare la porta joystick) e di una nuova tastiera, ciononostante le abbiamo riservato un'accoglienza calorosa.

Parallelamente sono continuate le nostre esplorazioni dell'affascinante mondo dei trenini elettrici.
Questa volta abbiamo unito due nostre divoranti passioni: il modellismo vero e proprio ed il Lego:

Giulio ha infatti portato un notevole locomotore 12V, completo di scambi, ed una borsata di pezzi che non vedono l'ora di ritornare a comporre un piccolo plastico in ABS.

Poi è stata la volta di altri nuovi arrivi: un esteticamente ottimo Simon della Milton Bradley:

subito dai primi momenti risulta "un po' sordo" alla pressione dei tasti, purtroppo manca la ricopertura di un interruttore ed il coperchio del vano batterie 9V. Procediamo con lo smontaggio per ammirarne l'interno e per tentare una riparazione:

Le lamelle metalliche di contatto risultano ben pulite, ma anche se premute a mano non fanno purtroppo bene contatto.

Il ritorno in posizione dei grandi tasti colorati è affidato a sottili lamelle in plastica a forma di V. Alcune di queste presentano un'incrinatura e rimangono inefficaci, piegate verso il basso. Non sarà facile riportare agli antichi splendori questa affascinante icona anni 80, dotata di microprocessore TMS 1000, ma sicuramente faremo del nostro meglio.

Presto seguirà un resoconto sulla mostra di Novegro dedicata al modellismo !

martedì 25 settembre 2012

Un Ultimaker senza limiti

E' da prima delle vacanze che non stampiamo più qualche cosa con la nostra Ultimaker, è quindi ora che ci diamo una mossa e rimettiamo mano a questa affascinante periferica, visto che alcuni hanno ben pensato di fare le cose in grande....



Avete capito bene... ora è possibile stampare oggetti da 2 x 2 x 3,5 metri !
Certo che il costo in materiale non è certo banale, ma l'idea è quanto meno affascinante ...ed un po' provocatoria.

venerdì 21 settembre 2012

Off-topic ma non troppo

Ieri sera ci siamo dedicati ad un argomento ricco di fascino, tipicamente anni 70/80, fino ad ora da noi completamente trascurato: il ferro-modellismo.

Tradotto: abbiamo giocato con i trenini Lima.

L'argomento, decisamente lontano dai nostri abituali interessi, rientra "al volo" in-topic grazie ad un ennesimo progetto parallelo, che vede coinvolte una scheda Arduino Uno e qualche Nano.
L'idea, un po' folle ma affascinante, prevede di automatizzare locomotori, scambi e semafori creando un bus di comunicazione sui binari, contenendo al massimo i costi.

Il tutto inizia con il recupero ed un minimo restauro del locomotore e del plastico di Sergio, dotato di ben 8 scambi elettrici e due semafori.

In contemporanea abbiamo analizzato i sistemi già esistenti, documentandoci sul web e osservando con l'oscilloscopio la soluzione adottata dalla Marklin.

E' stato necessario ripassare con un minimo di carta vetrata i binari e le ruote del locomotore, opportunamente riparato, per poter ottenere i primi incerti movimenti dopo anni di abbandono.

Il video non è in grado di trasmettere l'emozione e la gioia provata da tutti, che per un momento ci siamo ritrovati ancora una volta bambini.

sabato 8 settembre 2012

Marzaglia 2012 edizione autunnale

Ecco che cosa sono riuscito a trovare in questa torrida edizione autunnale del più bel mercatino per appassionati di retro-computing e non solo :
  • 2 Sinclair Spectrum a 5€ l'uno 
  • 1 Sinclair Spectrum+ a 10€ con scatola ed alimentatore 
  • 1 C128 (per un amico) - € 15 
  • 1 lettore musicassette Stereo8 con cinghia rotta - € 10 
  • 1 video registratore Philips con cassette LVC 120 - € 20 
  • 1 palmare Amstrad € 5
  • 2 bottiglie di vino (grazie Daniele !)
  • 1 lettore tape Quick 80 by Iomega (sempre by Daniele)
  • 1 scatola di Norton Commander per Dos sigillata (grazie Fabio !)
Ho visto in giro alcune cosette veramente carine (ma ammetto un po' off-topic)
  • un aereo radiocomandato
  • un bel trenino Lima ahimè senza binari
  • una Lettera 22 con custodia (ad un prezzo folle !)
  • un enorme cabinato con tanto di poltrona...un po' mal messo
  • molti grammofoni (prima o poi cederò al fascino di questi oggetti)
Devo ammettere che di retro-computer interessanti questa volta non ho visto molto....

Rincontrare numerosi amici e passare con loro momenti di confronto tecnico è il vero scopo principale. Le spensierate chiacchiere valgono sempre il viaggio, soprattutto se a rallegrare la giornata ci pensa una buonissima torta !

giovedì 6 settembre 2012

Ripassare "il segreto di Monkey Island"

Ecco un simpatico video che vi permette di ripassare, in pochi minuti, uno dei capolavori della storia videoludica


Divertente, vero !? ...lo stesso autore ne ha preparati altri :-)

martedì 21 agosto 2012

Mateureka, il museo della matematica

Lo scorso weekend sono stato con la famiglia a Pennabilli, per visitare il museo Mateureka, dedicato alla storia della matematica ed degli strumenti di calcolo.

Devo ammettere che sono stato piacevolmente sorpreso dal lavoro svolto da Renzo Baldoni & C.
Il museo è veramente notevole, a partire dal bellissimo palazzo che lo ospita, contiene dei pezzi veramente impressionanti.

Ecco il Cono di Fondazione, datato 2200 a.c. con scrittura cuneiforme, proveniente da Lagas, vicino a Ur.

Mi è piaciuto molto il piano più alto (il primo in ordine di visita) in cui sono presentate le tappe della storia della matematica in ordine cronologico ed il piano interrato dedicato agli esperimenti che, meglio di mille parole, sono in grado di far comprendere i concetti matematici a grandi e piccini.


Avrei preferito qualche informazione in più affianco alle splendide calcolatrici e macchine contabili Olivetti, alcune di queste sono veramente dei pezzi mai visti prima: oltre ad una splendida P101 ed a una perfettamente conservata P203, trovano posto una magnifica BCS 2030 che mi ha permesso di ammirare il primo lettore floppy Olivetti.

Nel primo piano interrato trovano posto alcuni vecchi computer ed elaboratori che hanno subito attirato la mia attenzione. Nella sala dedicata alle origini dell'informatica spicca una notevole perforatrice di schede IBM con tanto di sorter, affianco del quale mi sono fatto fotografare (in apertura del post).

La seconda sala è dedicata agli home computer. Forse, da appassionato sull'argomento, avrei voluto vedere qualche pezzo in più... ma ai nerd come noi, quelli non bastano mai !

Notevole anche la mostra temporanea dedicata alla macchina Enigma ed alle vicende che hanno visto come protagonisti un gruppo di crittoanalisti polacchi i cui meriti nella decodifica della più ingegnosa macchina per le comunicazioni segrete non saranno mai riconosciuti a sufficienza.

Il museo vale assolutamente il viaggio, vi consiglio l'acquisto del volume scritto da Renzo Baldoni stesso dedicato alle origini del calcolo.

Qui potete prendere visione di alcune altre foto che ho scattato all'interno, piuttosto buio, ed anche qualche immagine del simpatico paese che fa da splendida cornice.
(Prima o poi mi dovrò decidere a prendere un filtro polarizzatore...acc.)