venerdì 16 luglio 2010

31 anni fa, come se fosse ieri.

O dovrei dire "ieri come se fosse 31 anni fa" ?
Ad ogni modo, da diversi mesi giace in una scatola l'alimentatore, il manuale ed una cartuccia del basic di un Atari 400 donatici dall'amico Claudio D., che aveva recuperato il tutto da un mercatino dell'usato assieme ad un più moderno Atari 130 XE.

Metter le mani su di un elaboratore made in USA risalente al lontano 1979 non è di certo semplice, specialmente per noi nella vecchia Europa, ma con l'aiuto di un altro amico statunitense, non è stata un'impresa molto difficile.
Per pochi dollari ha acquistato un esemplare di questa affascinante macchina, incompleta e dichiaratamente non funzionante, e pochi giorni fa ci ha spedito il tutto.

E' stata sufficiente una bella pulita ed ecco che un interessantissimo pezzo di storia riprende vita:



Il nostro alimentatore eroga correttamente i 9V alternati, necessari al funzionamento di questa piccola meraviglia, ci accontentiamo di vedere il tutto in bianco e nero essendo il colore codificato NTSC, ma è veramente divertente scrivere qualche riga di basic su questa originale e di certo non apprezzatissima tastiera:



Esaltati da questo notevole risultato, testiamo fiduciosi un altro nuovo arrivo, la prima console portatile mai costruita: il MicroVision della MB (Milton Bradley).



Di notevoli dimensioni, questo primo antenato del GameBoy, esce sugli scaffali ben 10 anni prima del capolavoro di casa Nintendo, proprio in contemporanea con l'Atari 400, l'altro protagonista della nostra serata.

E' stato sufficinete inserire due pile a 9V per ammirare tre giochi inclusi nella spedizione.



Abbiamo compiuto assieme un altro divertente viaggio nel tempo, ancora una volta ricco di soddisfazioni.

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